Oleoliti: cosa sono e a cosa servono
- Tamara Rossellini
- 17 giu 2024
- Tempo di lettura: 2 min

Gli oleoliti sono preparati antichi ed efficaci, principalmente impiegati ad uso locale; sono estratti ottenuti per macerazione in veicolo oleoso (olio di oliva, mandorla, sesamo, girasole…) e il metodo di preparazione più naturale è effettuato al sole o al buio (dipende dalla pianta) in recipienti di vetro scuro. Durante la macerazione l’olio consente l’estrazione dei principi attivi liposolubili presenti nella droga vegetale.
Erano conosciuti già dagli antichi popoli del Mediterraneo e, i Greci, li usavano per lenire e proteggere la pelle e i capelli, soprattutto prima delle gare, per attenuare gli eventuali traumi degli atleti, e prima delle grandi battaglie.
Ho deciso di illustrarvi questi prodotti in quanto, con l’estate, possono esserci utili. Vi sono diverse piante dalle quali possiamo ottenerli ma, quelli da tener presenti in questo periodo dell'anno sono: l’IPERICO, la CALENDULA e l’ELICRISO.
L’IPERICO è utilizzato in erboristeria da oltre duemila anni soprattutto per le sue proprietà cicatrizzanti e vulnerarie. Le foglie e i fiori contengono speciali ghiandole che, se pizzicate, liberano un olio di colore rosso e i primi cristiani chiamarono questa pianta "erba di San Giovanni" in onore di Giovanni Battista, ritenendo che essa secernesse l’olio sanguigno in seguito alla decapitazione del Santo.
In base alla dottrina delle segnature, ovvero la credenza medievale secondo cui l’aspetto fisico di un’erba rivelerebbe anche il suo valore terapeutico, le piante che avevano il succo rosso erano efficaci per le ferite. Infatti l’oleolito di iperico ha proprietà:
- cicatrizzanti;
- antisettiche;
- per le punture di insetto;
- per massaggi muscolari e in caso di dolori articolari, artrite e reumatismi.
L’olio di CALENDULA può essere usato per ridurre i sintomi provocati da dermatiti e reazioni allergiche, come prurito, fastidio e bruciore; dona sollievo in caso di scottature e punture di insetti. E’ molto delicato e ben tollerato, per cui può essere utilizzato anche sulla pelle dei bambini per prevenire le irritazioni da pannolino ed è un alleato delle mamme per contrastare la formazione delle ragadi al seno durante l’allattamento.
L’ELICRISO, invece è una pianta forse meno conosciuta ma con proprietà eccellenti. L’oleolito di fiori esercita una potente azione antistaminica, decongestionante e lenitiva, utile in molti disturbi della pelle; applicato localmente può esser di aiuto su eczemi, herpes simplex e zoster, eritemi e psoriasi, rash cutanei, malattie esantematiche. E’ inserito in numerose creme rigenerative e curative per pelli danneggiate, per le rughe, smagliature, per emorroidi e geloni e anche nei cosmetici solari per sfruttare il suo effetto fotoprotettivo .
Tamara Rossellini
Bibliografia:
- Fiorenzuoli F. Fitoterapia, guida all’uso clinico delle piante medicinali , Masson 2008
- Randi I, olio di calendula: uso e come si prepara, My personal trainer 2020
- Randi, olio di iperico: preparazione, proprietà e usi, My personal trainer 2022
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